Mediazione in materia di Consumo

Un importante strumento per risolvere dispute tra i consumatori e i fornitori di beni e servizi

La mediazione civile in materia di consumo, spesso definita come ADR (Alternative Dispute Resolution) per i consumatori, rappresenta un importante strumento per risolvere dispute tra i consumatori e i fornitori di beni e servizi in modo efficace e conciliativo. In questo contesto, l’Unione Europea ha adottato la Direttiva 2013/11/UE, la quale mira a promuovere l’ADR nei casi di controversie di consumo. Questa direttiva è stata recepita in Italia attraverso il Decreto Legislativo 28 agosto 2015, n. 130, noto come “Decreto Consumatori.”

La direttiva europea e il Decreto Consumatori hanno introdotto importanti regolamentazioni per promuovere e regolare l’ADR nei casi di controversie di consumo, fornendo ai consumatori uno strumento efficace per risolvere le dispute in modo semplice, pacifico e negoziato.

Come funziona la mediazione civile in materia di consumo.

Il consumatore che ha una controversia con un fornitore di beni o servizi può avviare una procedura di mediazione. Ad esempio, un cliente insoddisfatto dell’acquisto di un prodotto difettoso potrebbe presentare una richiesta di mediazione presso un organismo di mediazione presente nell’albo degli organismi di mediazione detenuto dal Ministero della Giustizia.

Il consumatore può scegliere uno degli organismi ADR elencati per condurre la mediazione. L’organismo assegna un mediatore neutrale e competente nel settore specifico della controversia. Ad esempio, se la disputa riguarda una compagnia aerea, il mediatore sarà esperto in questioni relative ai trasporti o, supponendo che un consumatore abbia

acquistato un elettrodomestico difettoso e non riesca a ottenere un rimborso o una sostituzione dall’azienda, il mediatore avrà competenza nel settore della compravendita.

Il mediatore organizza riunioni tra il consumatore e il fornitore per esaminare i dettagli del caso e cercare una soluzione. Le parti espongono i propri punti di vista, documentano le prove e discutono le possibili soluzioni.

Il mediatore svolge un ruolo attivo nel facilitare la comunicazione tra le parti e aiutarle a negoziare un accordo. Ad esempio, se il consumatore richiede un rimborso e il fornitore offre un buono sconto, il mediatore facilita la comunicazione tra le parti e aiuta a negoziare un accordo soddisfacente. Ad esempio, il mediatore potrebbe suggerire una soluzione intermedia, come un rimborso parziale e un incentivo sul prossimo acquisto o una riparazione nel caso dell’elettrodomestico difettoso, che entrambe le parti accettano.

Se le parti raggiungono un accordo, questo viene formalizzato in un accordo scritto. L’accordo è legalmente vincolante, e le parti si impegnano a rispettarlo. Ad esempio, l’accordo può specificare il rimborso di una parte del prezzo d’acquisto o la riparazione gratuita di un prodotto difettoso.

Per cui l’ADR consumatori offre numerosi vantaggi in termini di risparmio di tempo (in quanto sono rapidissimi potendosi risolvere anche in un solo incontro) e di costi (notevolmente ridotti rispetto i procedimenti giudiziari).

Inoltre è una soIuzione facilmente accessibile a tutti i consumatori che possono facilmente avviare una procedura di ADR semplicemente compilando l’istanza online o presente nella modulistica, compilandola e inviandola a Punto mediazione.

La mediazione civile nell’ambito del consumo dà la possibilità di non dover rinunciare a far valere le proprie ragioni in quanto scoraggiati dai costi e tempi della giustizia o in quanto la questione non è così importante: le soluzioni sono adattate alle esigenze specifiche del consumatore ed al caso di specie, promuovendo la conciliazione tra le parti e, quando possibile, cercando di preservare le relazioni.

 

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